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La pittura tardomanierista nella Diocesi di Parenzo-Pola: il contesto storico e religioso, la committenza e gli autori (CROSBI ID 36234)

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Kudiš Burić, Nina La pittura tardomanierista nella Diocesi di Parenzo-Pola: il contesto storico e religioso, la committenza e gli autori // Saggi e memorie di storia dell'arte 30 (2006) / Giuseppe Pavanello (ur.). Venecija: Fondazione Giorgio Cini, 2008. str. 227-245

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Kudiš Burić, Nina

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La pittura tardomanierista nella Diocesi di Parenzo-Pola: il contesto storico e religioso, la committenza e gli autori

Nel corso dei secoli XVI e XVII l’ Istria attraversa quello che è ; probabilmente il periodo più ; doloroso della sua storia. Dopo una lunga e sempre più ; profonda crisi economica, è ; devastata da eventi bellici o minacciata dall’ incessante pericolo di guerre e da razziatori di varia provenienza e bandiera. La popolazione delle campagne versa in uno stato di continua indigenza. A causa delle avverse condizioni climatiche o dei conflitti bellici si patisce spesso la fame, si verificano pestilenze. Il risultato finale è ; lo spopolamento di città ; e abitati e l’ estrema miseria materiale e spirituale dei pochi rimasti.In tali circostanze, e avendo presente la situazione di estrema instabilità ; politica, economica e demografica dell’ Istria, sorprende la presenza nel territorio dell’ odierna diocesi parentino-polese di ben tre pittori delle cosiddette sette maniere: Jacopo Palma il Giovane, con la pala nella chiesa parrocchiale di Sanvincenti e la rappresentazione dell’ Ultima cena nell’ Eufrasiana di Parenzo, Leonardo Corona con la pala dell’ altare maggiore di Fasana e Pietro Malombra con la pala della chiesa di San Francesco di Rovigno, proveniente verosimilmente dal convento francescano che un tempo sorgeva sull’ isola rovignese di Sant’ Andrea.Contemporaneamente compare e si sviluppa qualche bottega locale. Più ; esattamente, alla fine del XVI e all’ inizio del XVII secolo, il numero delle commissioni permette la nascita e l’ attività ; di almento tre botteghe. Si è ; accertato che dalla fine del XVI alla metà ; del quarto decennio del XVII secolo operavano due botteghe a Capodistria e una ad Albona: la prima era di Zorzi Ventura, la seconda del cosiddetto Maestro di pala di Fontane, e la terza di Antonio Moreschi.

pittura tardorinascimentale, Diocesi di Parenzo-Pola, Jacopo Palma il Giovane, Leonardo Corona, Giovanni Contarini, Marco Vecellio, Alessandro Maganza, Matteo Ponzone, Maestro della pala di Fontane

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engleski

The Late Renaissance Painting in the Diocese Parenzo-Pola: the Historic and Religious Context, the Donors and the Authors

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late Renaissance painting, Diocese Poreč-Pula, Jacopo Palma il Giovane, Leonardo Corona, Giovanni Contarini, Marco Vecellio, Alessandro Maganza, Matteo Ponzone, Maestro della pala di Fontane

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227-245.

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Saggi e memorie di storia dell'arte 30 (2006)

Giuseppe Pavanello

Venecija: Fondazione Giorgio Cini

2008.

978-88-2225880-9

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