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Un dipinto di Giacinto Brandi a Lagosta

Sembra che i membri della confraternita di Sant’ Antonio Abate si siano ispirati alla parrocchiale, non solo per la ricostruzione dell’ edificio e del suo altare, ma anche per quanto riguarda la pala. In base ai documenti conservati sulla commissione a Lanfranco dei dipinti per la chiesa parrocchiale e in base al contesto sociale nel cui ambito si concretizzò ; tale commissione, si può ; concludere che gli abitanti di Lagosta fossero molto orgogliosi di queste opere d’ arte conservate nell’ abside dell’ edificio. I membri della confraternita di Sant’ Antonio abate di certo non vollero essere da meno e siccome l’ artista era morto nel 1647 dovevano rivolgersi al suo più ; importante allievo e seguace Giacinto Brandi (Poli 1621 – Roma 1691), che all’ epoca veniva considerato uno dei maggiori pittori romani del Seicento.

chiesa di Sant’ Antonio abate; pala d'altare maggiore; Giacinto Brandi

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