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Una pala d'altare di Johann Carl Loth a Dubrovnik/Ragusa

La proto-gotica chiesa conventuale di San Francesco, sorta nel XIV secolo nel nucleo antico della città di Dubrovnik, venne distrutta dall’incendio conseguente al terremoto del 1667, come pure il suo ricco patrimonio di opere d’arte. La ricostruzione avvenne però in tempi brevi e nel 1684 la chiesa era nuovamente aperta. La costruzione del primo altare in marmo terminò con la ricostruzione della chiesa: si tratta di quello intitolato all’Immacola Concezione posto alla parete destra prima del presbiterio.Per la definizione della data di realizzazione della pala dell’altare dell’Immacolata Concezione, risulta molto importante la notizia del 18 gennaio 1686 che riferisce come l’arcivescovo di Dubrovnik Pietro abbia permesso la vendita degli oggetti preziosi di proprietà della confraternita per un importo di 250 ducati. Il ricavato sarebbe servito a commisionare la pala del nuovo altare, in quanto la congregazione aveva già esaurito i mezzi finanziari per l’altare del Sardi che era appena stato terminato. Il dipinto di Dubronvik, in precedenza attribuito a Carlo Maratta, presenta tutte la caratteristiche stilistiche, tipologiche e cromatiche della fase matura della carriera di Johan Carl Loth.

Dubrovnik/Ragusa; chiesa dei francescani; l'altare dell’Immacolata Concezione; Johan Carl Loth; 1686

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