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Precorrere I tempi ricordando Ramous (CROSBI ID 189470)

Prilog u časopisu | izvorni znanstveni rad

Mazzieri Sanković, Gianna Precorrere I tempi ricordando Ramous // La Battana, 47 (2011), 179; 37-56

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Mazzieri Sanković, Gianna

talijanski

Precorrere I tempi ricordando Ramous

Nell’analisi dell’opera ramousiana vengono elencati i suoi traguardi più rilevanti: del poligrafo capace di spaziare ogni genere, dello scrittore che rappresenta in assoluto la continuità della tradizione letteraria novecentesca italiana su queste terre, dell’antesignano di argomenti letterari incentrati sull’esodo, del direttore del Dramma Italiano che ha salvato la compagnia teatrale in tempi difficili, dell'operatore culturale che ha ideato e organizzato il primo Convegno tra scrittori jugoslavi e italiani nel 1964, dell’instancabile ideatore del ponte culturale tra le due spondeche nel 1959 ha curato e tradotto la prima antologia di poesie jugoslave presentandole al pubblico italiano (Poesia jugoslava contemporanea, Rebellato editore, Padova) e dell'italiano che ha difeso la minoranza italiana su numerose riviste italiane spiegando all'Italia che cosa significava l'“essere“ un italiano rimasto su queste terre, dell'uomo di cultura, cittadino del mondo, che ha saputo mantenere i ponti non solo tra le culture dell'Adriatico ma anche tra le culture europee e mondiali mantenendo carteggi molto intensi con i maggiori scrittori novecenteschi , dello scrittore che nei suoi versi ci fa capire chi siamo, che cosa desideriamo, ci fa entrare in noi stessi, capire gli altri per capire se stessi, vivere ogni giorno osservando tutto il mondo che ci circonda e amando le cose che ci stanno accanto perché parte di noi, del nostro essere, degli uomini che siamo. Viene analizzata la produzione ramousiana di radiodrammi. Ramous scrive una decina di radiodrammi che va in onda nel corso degli anni '60 e '70 sulle stazioni radio di Capodistria, Trieste, RAI (secondo e terzo programma) e Monteceneri (Svizzera). Radiodrammi brevi con dialoghi sintetici, lucidi in cui, in poche parole l'autore cerca di esprimere il significato usando una lingua semplice ma al contempo densa. Questo genere diventa per Ramous un modo particolarmente efficace per un approfondimento della sua ricerca diretta a ritrovare la realtà esistenziale dell'uomo. Rispetto alle opere teatrali, la prosa recupera nuove zone di riflessione psicologica e di analisi sottile e articolata. Quella che nei drammi di teatro era una visione semplice, serena (se non altro per l'immancabile presenza del lieto fine), nei radiodrammi viene negata. Rispetto alla poesia il radiodramma permette di rappresentare la realtà e la natura umana così come egli la intende e cioè complessa, sfaccettata, divisa in tanti aspetti quanti sono gli individui che la vivono e percepiscono. D'altro canto il radiodramma si basa appunto sui rapporti intersoggettivi ed in genere Ramous sembra più portato, come testimoniano pure le opere teatrali, al dialogo che non all'azione.

difesa minoranza; esodo; politica culturale; Dramma Italiano; operatore culturale; ponte culturale i radiodrammi

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engleski

Ahead of the times by remembering Ramous

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minority defense; exodus; cultural politics; Dramma Italiano; cultural worker; cultural bridge; radio dramas

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47 (179)

2011.

37-56

objavljeno

0522-473X

Povezanost rada

Filologija