Ricordando Osvaldo Ramous (CROSBI ID 189511)
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Corinna Gerbaz Giuliano
talijanski
Ricordando Osvaldo Ramous
A distanza di trent’anni dalla sua morte "La battana" ha voluto ricordare il letterato fiumano. L'esperienza culturale di Osvaldo Ramous, personalità di spicco della minoranza italiana, è stata determinante per la storia della letteratura dell’istro-quarnerino. Poeta di ampio respiro europeo, narratore, drammaturgo, traduttore, regista, per sedici anni direttore del Dramma Italiano fino al suo pensionamento, avvenuto nel 1961, nonché autore di circa 400 tra articoli e saggi pubblicati su varie riviste o radiotrasmessi, Ramous decide di rimanere nella sua Fiume, una scelta che lo porterà a "osservare" con distacco consapevole il cambiamento subito dalla città natia, ma che al tempo stesso lo spronerà a combattere in maniera decisa per i propri diritti in quanto appartenente al Gruppo etnico autoctono. La sua versatilità, la sua tenacia, la sua raffinatezza e la sua curiosità intellettuale rappresentano un’eredità preziosa.
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