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Valori pittorici nella diaristica italiana moderna

L'articolo si prefigge di esporre ed interpretare le premesse contenutistiche ed i procedimenti formali caratterizzanti di alcuni diari e taccuini nella letteratura italiana moderna che vertono prevalentemente sull’aspetto di rappresentazione pittorica, poiché ideati da artisti visivi (Annigoni, Francese, Birolli), talora con interessi letterari o nel ruolo di critici d’arte (Boccioni, Dorfles). L’intenzione è anche quella di mettere in rilievo le costanti discorsive ed analizzare così le modalità secondo cui si infonde in queste opere una componente di letterarietà a cui contribuisce la caratterizzazione diaristica del testo. Sull’esempio di notazioni diaristiche degli scrittori concepite come un’esposizione critico-figurativa (Bigongiari, Vittorini), si dimostra inoltre il profilarsi della riflessione ecfrastica che si riverbera sull’impianto narrativo, con cui viene realizzata la convergenza di elemento iconico e letterario. Si commenta altresì la maniera in cui il diarismo possa fungere da fondamento all’idea pittorica che costituisce un pensiero coerente in senso poetico. Analogamente, si fa riferimento alle illustrazioni nei quaderni pittorici contrassegnati da una matrice letteraria, che influiscono sul significato della narrazione diaristica.

letteratura diaristica moderna, idea pittorica, significato poetico, discorso letterario, espressione intermediale

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